Il Tribunale di Catania disapplica il d.l. paesi sicuri per contrasto con il diritto UE
A pochi giorni dalla entrata in vigore del decreto-legge 23 ottobre 2024, n. 158 (che, come noto, ha ‘blindato’ in una fonte di rango primario la lista dei Paesi ritenuti sicuri) il Tribunale di Catania, disapplicando la nuova normativa nazionale, non ha convalidato il trattenimento di un richiedente protezione internazionale proveniente dall’Egitto.
La decisione del Tribunale - segnalata nel contributo “Il Tribunale di Catania disapplica il d.l. paesi sicuri per contrasto con il diritto UE”, pubblicato il 5 ottobre su Sistema penale - si inserisce pienamente nel solco delle decisioni assunte nelle scorse settimane da altri Tribunali italiani e ribadisce il dovere del giudice nazionale di verificare la compatibilità della designazione di un paese come ‘sicuro’ operata da una fonte interna, anche di rango primario, con il diritto dell’Unione europea e, in particolare, con i criteri dettati i materia dalla giurisprudenza della Corte di Giustizia europea.