In Italia, i migranti vittime di reato che non possiedono il permesso di soggiorno hanno paura di rivolgersi alle forze dell'ordine per denunciare il reato subito, per timore di essere sottoposti a procedimento penale e/o di essere espulsi dal territorio per il loro status irregolare.
Il progetto europeo Safe Reporting, condotto in Italia dall’unità di ricerca del Dipartimento di Scienze Giuridiche “Cesare Beccaria” composta da Marco Scoletta (P.I.) Sara Bianca Taverriti e Francesca Vitarelli, vuole accendere un faro su questo problema e promuovere meccanismi che garantiscano l’uguaglianza e l’effettività nell’accesso alla giustizia nei paesi dell’Unione Europea.
A tal fine, è stato condotto uno studio socio-giuridico dedicato all’accesso alla giustizia libero e sicuro per le vittime di reato con status migratorio irregolare, che dedica particolare attenzione alla fase di denuncia del reato.
Per maggiori informazioni in merito alla ricerca condotta sul territorio milanese si rinvia alla scheda pubblicata su Sistema penale, mentre per consultare i report relativi agli altri Paesi che hanno aderito al progetto e le relative iniziative si rinvia al sito dedicato.
Nelle fasi successive del progetto, anche grazie alla partnership con il Comune di Milano e Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione Sociale, sono state organizzate e verranno riproposte in futuro attività di divulgazione dei risultati della ricerca attraverso workshop e campagne di comunicazione, nonché sessioni di formazione degli operatori sociali e di polizia, nell’ottica di migliorare il funzionamento del sistema di accesso alla giustizia per gli stranieri con status migratorio irregolare.
In particolare, le giornate di formazione degli operatori sociali e di polizia, oltre a fornire un inquadramento teorico delle tematiche trattate, prevedono la simulazione di casi pratici da risolvere valorizzando l’approccio multi-agenzia tra rete sociale comunale di protezione, ONG e forze di polizia.
I soggetti interessati a partecipare alle attività formative e divulgative o ad essere aggiornati sugli sviluppi e sulle iniziative legate al progetto possono contattare l’unità di ricerca scrivendo a safereporting.milano@gmail.com.


